La FISM

Era l’anno 1968 quando usciva un documento ufficiale di Stato che regolava la conduzione delle  scuole materne:Legge n.444/1968.  La scuola Statale ebbe una progressiva estensione e le scuole comunali presero un forte avvio a  scapito della scuola cattolica, che si trovò ad operare in un contesto oggettivamente ostile. 
Intanto si registrava nella nostra provincia la chiusura di scuole di ogni ordine e grado che erano  state volute dal sacrificio, dall’entusiasmo, dalla fede di chi li aveva preceduti.
Il mondo laico aveva ben capito l’importanza della scuola cattolica a differenza del mondo cattolico  che non si diede da fare per salvare questo suo grande patrimonio. 
Già nel 1968 le amministrazioni comunali della provincia di Ravenna e successivamente quelle  della Regione, che avendo intuito l’importanza della scuola, iniziarono a compiere notevoli sforzi  per istituire scuole materne comunali. 
In seguito ai protocolli d’intesa fra le forze politiche nell’ambito dell’ Amministrazione comunale di  Ravenna e al Consiglio Regionale, parteciparono in qualità di osservatori e come rappresentanti  della Scuola Cattolica: don Niso Albertazzi della diocesi di Bologna e il Maestro Marcello  Minghetti della città di Ravenna, che concordarono di aprire scuole materne comunali (solo là dove  non esistevano nel raggio di km. 3-5 scuole materne cattoliche). 
Tali accordi furono immediatamente disattesi e già nel l 970 sorsero scuole materne comunali  anche in prossimità di scuole materne autonome, caso Ravenna: (e non solo) scuola materna di  Ponte Nuovo sorta a circa 300 metri dalla scuola materna cattolica.  Contemporaneamente nacque una pedagogia “ad hoc” e i Dirigenti di allora formularono le ipotesi  di una “pedagogia comunale” con i Prof. Frabboni e Bartolini della università di Bologna. 
Nella primavera del 1972 Marcello Minghetti viene invitato dall’allora Arcivescovo di Ravenna  Mons. Salvatore Baldassarri e da don Arrigo Barboni responsabile dell’ufficio catechistico, ad  affrontare i problemi delle scuole materne della Diocesi e successivamente della Provincia. Infatti  molte di esse correvano il pericolo di dover chiudere, per mancanza di mezzi, costo del personale  ecc. 
Le pressioni dell’ Arcivescovo indussero il Maestro Marcello ad impegnarsi fino infondo pur fra  tante difficoltà ed ostilità. In quell’anno Marcello andò a Brescia per conoscere, capire e informarsi  sempre di più; incontrò presso i Padri Filippini, il Padre Rinaldini, il quale aveva fondato  l’Associazione A.D.M.S. e curava, coordinava le scuole materne del bresciano.
Sulla falsa riga di  Brescia, nacque poi nel 1973 la FISM Nazionale, mentre il 5 gennaio 1972 nasceva a Ravenna la “PRO-JUVENTUTE” che estendeva la sua competenza all’intera provincia.
Ci fu un vero e proprio  rogito notarile che ufficializzava l’Associazione.  Minghetti non si ferma e proclama la necessità di una scuola alternativa a quella dello Stato:  anticamere, incontri, promesse fin da parte dell’ultimo politico di provincia/sino al Ministro della  Pubblica Istruzione; appelli ai vescovi dei tre territori di Ravenna, suppliche alle Madri Generali di  svariate famiglie religiose per affrontare la nascita dell’ Associazione che aveva bisogno di  sostegno, ma quanti triboli! 
Nel 1973 Marcello va a Roma e alla Domus Mariae partecipa assieme a don Niso e ad Angelo  Gallegati, alla fondazione della FISM, nella quale viene eletto Consigliere Nazionale: Tale data  segnò il bellissimo rapporto con il Prof. Mario Cattaneo prima della Scuola Editrice di Brescia e  con Mirella Ingranata poi di Bologna, Direttrice e Coordinatrice delle scuole materne di Brescia.
Già nell’estate del 1973 Marcello Minghetti Presidente della PRO-JUVENTUTE di Ravenna  organizza la prima ” tre giorni” a Fognano per tutte le Insegnanti delle scuole materne autonome  dell’ Associazione.
Il programma della tre giorni, gli viene suggerito dal Prof. Tadini della “Scuola  di Brescia”. L’anno dopo prende il via la “Sperimentazione” Con la partecipazione di tre scuole, una per ogni territorio: RAVENNA,LUGO, FAENZA.
Si videro i frutti di un lavoro portato avanti  dall’entusiasmo delle Insegnanti sotto la guida di esperti successivamente sugli schermi televisivi a  livello Nazionale.
L’Associazione prende il volo e bellissimi e proficui furono gli anni con la collaborazione e l’aiuto  del Prof. Mario Cattaneo e della Pro.ssa Mirella Ingranata, figure che la “Pro-Juventute” non può dimenticare.  La “PRO-JUVENTUTE”, FISM di Ravenna non si è mai fermata, anzi va avanti con fermezza ed orgoglio, facendo un servizio sociale con la tenacia di lavorare per raggiungere sempre più la  qualità della scuola attraverso la professionalità delle Insegnanti che sono le registe delle nostre  scuole. 
E’ un lavoro difficile come allora, ma sorretti dalla fiducia, dalla fede e dalla speranza, la FISM  continua ad avere la sua identità iniziale, dalle quale scaturiscono i valori cristiani da trasmettere ai  nostri bambini, e alle famiglie che la frequentano. 
Buon lavoro SAULA DONATINI e la nostra riconoscenza per questa “piccola” e grande Presidente FISM di Ravenna.